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TURISTI PER CASO SCRIVE DEL FESTIVAL A.SI.BIRI

Un viaggio nel tempo, nella natura e nelle tradizioni della Sardegna: a Quartu Sant’Elena arriva A.Si.Biri, il Festival del turismo etico e sostenibile
Dal 20 al 29 giugno la bella località sarda ospiterà un lungo ciclo di appuntamenti dedicato alle nuove frontiere del turismo rispettoso dell’ambiente che ci circonda
di Stefano Maria Meconi, 11 Mag 2025

Abbiamo deciso di chiederlo a ChatGPT, che in fondo è la nuova frontiera di come molti, sempre di più, si informano e comunicano attraverso il mare magnum del web. La domanda è semplice, almeno formalmente, ma nasconde una miriade di significati, dati e informazioni: perché è importante fare attenzione all’impronta ecologica quando si parte per un viaggio di piacere?

La risposta dell’intelligenza artificiale, utilizzata ogni giorno da centinaia di milioni di persone ai quattro angoli del globo, ci ha restituito cinque punti solo apparentemente essenziali: emissioni di gas serra, consumo di risorse naturali, degrado degli ecosistemi, impatto culturale e sociale e responsabilità personale.

Perché sì, ogni nostra attività ha un impatto sull’ambiente, anche goderci un viaggio e una piccola vacanza dopo mesi di lavoro e di quotidianità spesso estraniante. L’attenzione al mondo che ci circonda, a quell’ecosistema così bello quanto fragile è oggi al centro di un importante evento che si terrà a giugno in Sardegna: A.SI.BIRI – Festival del Turismo Etico e Sostenibile, in programma a Quartu Sant’Elena dal 20 al 29 giugno 2025. Ed ecco perché vale la pena raccontarne di più.

Promuovere le nuove frontiere della responsabilità ambientale nel mondo dei viaggi

"Arrivederci", oppure "ci vediamo presto". L’espressione A si biri viene dal campidanese, una variante di quella lingua sarda che è la perfetta cartina tornasole di una terra, la Sardegna appunto, centro del Mediterraneo dal punto di vista culturale ancor prima che geografico.

Ci rivediamo, ma soprattutto speriamo di stare insieme, condividere e raccontare. È questo il senso ultimo di A.SI.BIRI, un appuntamento che nasce con l’obiettivo duplice di sensibilizzare sulla responsabilità ambientale nel mondo dei viaggi e, allo stesso tempo, promuovere un turismo che porti le persone nei luoghi, ma lo faccia nel segno del rispetto.

Un rispetto fatto di comportamenti virtuosi, di scelte che riducono l’impatto delle nostre azioni  (basti pensare alla scelta dei mezzi di trasporto, ad esempio) e che valorizzano le eccellenze territoriali, fatte di luoghi storici, arti e mestieri, di quell’artigianalità che in Sardegna è valore preziosissimo, ma anche profumi e sapori di una terra dalle molteplici espressioni enogastronomiche, una più interessante dell’altra.

A.SI.BIRI è dunque non solo un festival della consapevolezza, della conoscenza e della rivalorizzazione di ciò che (spesso) diamo per scontato, ma è anche l’occasione giusta per "rivedersi", incontrare ancora una volta le radici, l’essenziale, l’archetipale di un mondo che corre a velocità supersoniche spesso dimenticando il piacere di quella lentezza che è anche rispettosa.

Tutte le tappe (e i luoghi) del Festival del Turismo Etico e Sostenibile

Ed è così che, per dieci giorni, Quartu Sant’Elena si trasforma in una sorta di capitale italiana del turismo a basso impatto ambientale. Lo fa mettendo in campo dieci location d’eccellenza, ciascuna con una storia, una curiosità, una eccellenza da mettere in campo: tra queste c’è il Nuraghe Diana, simbolo della millenaria cultura sarda e c’è la Spiaggia del Poetto, il lido più amato della Sardegna, un fil de sable che unisce Quartu Sant’Elena e Cagliari all’insegna di sole, mare e momenti di puro rilassamento. Con essi anche i parchi del Molentargius e dei Sette Fratelli, cantine e laboratori d’artigianato che racchiudono, pezzo dopo pezzo, una narrazione fatta "su misura".

Il programma del Festival del Turismo Etico e Sostenibile prevede anche la partecipazione, per il pubblico, a dodici percorsi esperienziali che raccontano i mestieri della tradizione, e che vanno dalla falconeria alla produzione del vino, dalla medicina popolare alla pastorizia, attività che non è solo economica, ma elemento culturale tipico del paesaggio sardo, fino ad arrivare a Sa Druccera, Annamaria Sarritzu, che ha ripreso in mano la secolare produzione di "sculture gastronomiche" fatte di mandorle, zucchero ed aromi e che venivano realizzate per il tipico matrimonio selargino, ma anche per eventi e celebrazioni religiose.

Sardegna è anche e soprattutto natura, ed ecco perché nel vastissimo programma di A.SI.BIRI c’è spazio anche per escursioni, attività sportive e meditazione in luoghi di grandissimo pregio paesaggistico, tra il Poetto, la spiaggia di Capitana, il parco del Molentargius e i Monti dei Sette Fratelli, passando dal surf al cicloturismo, dallo yoga in spiaggia al sempre più diffuso (anche in Italia) stand up paddle

Per chi invece è alla ricerca di un divertimento più "statico", nel corso di questi 10 giorni ci sarà spazio anche per spettacoli ed eventi con musica, reading, mercati tradizionali e la rievocazione delle antiche tradizioni nella sfilata nuragica che riporterà gli astanti alla quotidianità di 3000 anni fa, ben prima dell’epopea romana sul Mediterraneo.

Un festival che fa bene a te (e alla natura)

A.SI.BIRI – Festival del Turismo Etico e Sostenibile si terrà a Quartu Sant’Elena dal 20 al 29 giugno 2025. L’Evento è organizzato dall’Associazione Turistica di Quartu Sant’Elena sotto la direzione artistica di Roby Matta (Ambasciatore di Quartu Sant’Elena che, con l’Associazione Turistica di Quartu Sant’Elena, da anni gira l’Europa per promuovere una destinazione dove mare, montagna, i flamingo, l’archeologia, le tradizioni si fondono in un’unica città) e col patrocinio ed il contributo del Comune di Quartu e della Fondazione di Sardegna.

L’evento ha un programma particolarmente ricco e in costante aggiornamento, che può essere consultato anche sul sito www.quartusantelena.org. Per saperne di più è possibile scrivere una mail a info@quartusantelena.org oppure telefonare al numero +39 335 6866211.