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FAI - SALINE CONTI VECCHI

Le saline di Macchiareddu, fondate nel 1929, devono la loro nascita alla lungimirante idea dell'ingegnere Luigi Conti Vecchi. La sfida: bonificare lo Stagno di Santa Gilla e impiantare una salina.

Il progetto includeva la costruzione del villaggio di Macchiareddu, destinato ai lavoratori delle saline e alle loro famiglie. 
Nacque così una comunità in cui i proprietari, i dirigenti, gli impiegati e gli operai vivevano insieme. Nel villaggio c’era tutto ciò di cui gli abitanti potevano aver bisogno: lo spaccio alimentare, una cabina telefonica, l’infermeria, la chiesa e altro ancora.

Gli operai erano trattati con ogni riguardo (disponevano di pasti gratuiti alla mensa, spendevano poco per l’energia elettrica, non pagavano la legna, avevano l’orto ed un bagno nell’appartamento).

Anche il dopolavoro veniva curato, con l’organizzazione di attività sportive, gite e altri momenti di socializzazione.
Le Saline Conti Vecchi sono le seconde in Italia per estensione, dopo quelle di Margherita di Savoia, in Puglia.

La quantità annuale di sale raccolto dipende dal clima: in presenza delle condizioni ideali, la produzione può raggiungere le 400000 tonnellate. Buona parte del sale è destinato all’uso alimentare. Una fetta da non trascurare va all’industria chimica e alle aziende che producono detersivi e cosmetici.

Un altro utilizzo riguarda, infine, il disgelo delle strade.

Località Macchiareddu - Assemini (CA)